Il nuovo numero della Critica Sociale riserva una particolare attenzione alle conseguenze strategiche e diplomatiche dell'incidente della Freedom Flottilla. L'episodio sembra infatti aver scavato un solco tra due vecchi alleati come Turchia e Israele e potrebbe avere serie ripercussioni sui futuri assetti mediorientali. Il mondo occidentale attende con preoccupazione gli sviluppi della vicenda, che potrebbe privarlo dell'apporto dello strategico asse turco-israeliano nella regione.
Nel frattempo, cresce l'attivismo economico e strategico della Germania. L'avvicinamento tedesco alla Russia rischia di minare la compattezza dell'Ue e della Nato. Inoltre, Berlino sembra ignorare che il futuro dell'economia globale sia sempre più nelle mani dei ceti medi dei paesi emergenti e dei loro consumi. Con la sua politica economica timida e austera, la Germania rischia invece di condannare l'Europa alla stagnazione e alla marginalità.
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