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UN CARO RICORDO DEL COMPAGNO TRISTANO CODIGNOLA....

Pubblicato: 12-03-2023

 

Fu uno dei più importanti esponenti di quella sinistra socialista autonomista, sorta dopo l scissione del Psiup nel 1964. Con Lombardi, Santi e Giolitti (anche quest'ultimo ne uscirà tre anni dopo). Tutte grandissime personalità politiche. Codignola restò per molti anni il colloboratore più stretto di Lombardi, suo amico fraterno. Entrambi venivano dl Partito D'Azione. Lombardi e Foa , confluirono nel PSI di Nenni (dove diedero vita , con Santi e Jacometti alla prima corrente "autonomist" del PSI del dopoguerra. Codignola invece aderì alla Scissione di Palazzo Barberiini di Saragat, ed al suo PSLI (in cui c'era, inizialmente anche una componente di radice trotzkista, tra cu Ruffolo, Formica e Libertini). Uscì del partito di Saragat (che intanto mutò la sua denominazione in PSDI) , nel 1953 , in seguito al sostegno saragattiano alla "Legge Truffa". Nel 1958 aderì al PSI , e rimese sempre vicino a Riccardo Lombardi. Grande esperto di scuola (il padre era stato un grande pedagogista, mio padre, che molti anni ha lavorato nell'amministrazione scolastica, aveva letto gran partedelle sue opere). L'attuazione della "scuola media unica" (una delle riforme più importanti del primo centro-sinistra) che aboliva la scuola di avviamento, evitando la selezione di classe e favorendo la sclarizzazione di massa (oggi invece , con la "buona scuola" ed alttre amenità viviamo un processo opposto). Fu anche un importnte editore. Creò la casa editrice "La Nuova Italia". Fra l'altro la sua casa editrice pubblico per primo in Italiano i "Grundrisse" di Marx , cjhe, non a caso , non furono mai pubblicati dagli Editori Riuniti (la casa editrice del PCI). E perchè dai "grundrisse", ampi frammenti di manoscritti, emergeva un Marx profondamente eretico., rispetto alla scolastica ed alla ortodossia marxista-leninista. Un testo mal visto dai comunisti di fede togliattiana. Ma che influenzo profondamente diversi socialisti, da Raniero Panzieri a Riccardo Lombardi. Codignola fu uno dei più strenui e rigidi oppositori di Craxi. Fin dalla sua elezione a segretario nel 1976. E si distinse , anche dallo stesso Lombardi, che se certamente fu un critico di Craxi , non ne fu mai un antagonista radicale. Per tale ragione, compagni come Codignola, Achilli, Paolo Leon, ed Alberto Benzoni, fondarono la nuova corrente della "sinistra socialista per l'alternativa". Lombardi pur contestando molti punti della prima impostazione craxiana, rifiuto sempre di considerare Craxi come un corpo estraneo al socialismo (a differenza di Martelli). Disse, nella preparazione del congresso di Palermo. "cari compagni, se poi pensassimo che Craxi voglia portare il partito completamente fuori dal socialismo , non dovremmo partecipare al congresso e fondare un nuovo partito socialista" . Certo Lombardi contestò molti dei punti della mozione di Craxi, a partire dalla stessa definizione di "riformista" ...sottolineando che la corrente di Filippo Turati non si chiamò riformista , ma Critica Sociale. Comunque, dopo il Congresso di Palermo , Codignola e Leon (con Elio Veltri) uscirono dal partito. Achilli e Benzoni rimasero. Putroppo Tristano morì pochi mesi dopo. Era comunque doveroso una ricordo di un grandissimo compagno, partigiano, che ha dato un grande contributo alla cultura socialista del dopoguerra. Sempre nel nostro cuore compagno Codignola!!

 

Giuseppe Giudice

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