Comunità internazionale impotente, il Colonnello prepara l'ultimo assalto
LA BATTAGLIA FINALE
PER BENGASI
Mentre il Consiglio di Sicurezza dell'Onu rimane incerto sul da farsi, le truppe di Muhammar Gheddafi stanno riprendendo il controllo della situazione in Libia. Presto Bengasi, la roccaforte dei ribelli, verrà attaccata. Non è escluso che in pochi giorni (forse ore) il governo di Tripoli riesca a soffocare la rivolta che sembrava poter condurre a un cambio di regime e a un'apertura democratica in Libia. Di fronte alla ferma opposizione di Russia e Cina e alla titubanza di Stati Uniti e Germania, Parigi e Londra insistono ancora per un intervento della comunità internazionale. Particolarmente attivo il ministro degli Esteri francese, il navigato Alain Juppé, che auspica un'accelerazione del dibattito alle Nazioni Unite. In particolare, Juppé ritiene fattibile una serie di attacchi mirati che, contando sul supporto di alcuni paesi arabi, impedisca all'aviazione di Gheddafi di colpire le postazioni degli oppositori e di aprire alle truppe governative la strada verso una facile vittoria. Tuttavia, mentre la diplomazia lavora faticosamente, il regime acquista fiducia e baldanza: Gheddafi sfida l'Occidente, mentre un alto funzionario libico confessa alla Reuters: "Per la vittoria finale è questione di giorni". Il punto di Al Arabiya.